Esattamente come avviene in “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, anche in questo caso il vero protagonista dell’opera è il lettore, che nel tentativo di decifrare la biografia di Calvino incontra accidentalmente altri suoi libri, cercando invano di continuarne la lettura che ogni volta – invece – viene ostacolata da eventi apparentemente casuali, sempre più misteriosi.
Un viaggio disegnato nelle opere più belle di Italo Calvino: “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “Il sentiero dei nidi di ragno”, “Ti con Zero”, “Le città invisibili”, “Il castello dei destini incrociati”.
Io sono ancora di quelli che credono, con Croce, che di un autore contano solo le opere. (Quando contano, naturalmente.) Perciò dati biografici non ne do, o li do falsi, o comunque cerco sempre di cambiarli da una volta all’altra. Mi chieda pure quello che vuol sapere e Glielo dirò. Ma non Le dirò mai le verità, di questo può star sicura.
Italo Calvino