Pensati toro. Pensati pollo. Pensati balena. Pensati cervo in fuga. Pensati agnello a Pasqua.
Se non ti riesce, questo libro può aiutarti a farlo.
Cosa accadrebbe in un mondo alla rovescia in cui non fossimo noi a comandare sulla loro sorte, ma loro sulla nostra? Sì, parliamo di animali e di come sarebbe se fossimo noi al posto loro.
Otto episodi in cui i ruoli sono invertiti e al posto loro, degli animali, ci siamo noi. Otto storie che raccontano in modo surreale e comico, ma comunque dettagliato (nulla dei trattamenti descritti è stato inventato), l’indifferenza e la durezza che la nostra specie riserva alle altre.
«In questa occasione Stefano ha deciso di ribaltare una prospettiva — del tutto e impietosamente — mettendo noi (nel senso di umani) “al posto loro” (nel senso di animali). E così troviamo pecore che adottano bambini, umani che vivono sul fondo del mare con pesci turisti che sperano in qualche loro avvistamento, cani che addestrano umani da combattimento, dodi (sempre che esista il plurale di dodo) che sbarcano su un’isola dove gli umani stanno per estinguersi. Allora io qui ci leggo, oltre allo specchio della nostra crudeltà verso i coinquilini di questo pianeta blu, un tema legato all’identità, questione che più centrale non si può in tempi così social.» Dalla prefazione di LUCIANO LIGABUE
Titolo: Al posto loro. Nelle loro pelli, penne, pinne
Autore: Stefano Disegni. Prefazione di Luciano Ligabue
Caratteristiche: 200 pp. bn, brossura con alette
ISBN: 9788833143439